Consorzio Catania Ricerche

Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica Unione Europea

Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia

PROGETTO DI INNOVAZIONE
"QUALITÀ"

Sottotema
"QUALITÀ DEI MATERIALI"


Settore: SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONE

Descrizione

Caso di studio

 

Descrizione

Nel mondo delle telecomunicazioni è in atto una radicale trasformazione dovuta ad una serie di fattori, la deregolamentazione, la globalizzazione dei mercati, l’esplosione di fenomeni quali Internet ed il Radiomobile e l’introduzione nuove tecnologie e nuovi servizi. In un mercato competitivo, gli operatori pongono un interesse crescente alle esigenze del cliente, orientando i propri investimenti verso reti che rispondano in modo rapido e flessibile alle richieste espresse ed emergenti.

In particolare, il fenomeno Internet non solo consente opportunità e offerta di nuovi servizi, ma lascia prevedere nuove sfide e nuovi attori sul mercato.

Caso di studio

Un sistema di telecomunicazione deve garantire, in qualunque momento e per la durata richiesta, la comunicazione tra due qualsiasi terminali ad esso attestati. È evidente che tale garanzia di servizio sarebbe assoluta se le risorse messe a disposizione dal Gestore del sistema fossero infinite e, insieme, così affidabili da non incorrere mai nella situazione di interrompere il collegamento instaurato a causa di malfunzionamenti del sistema.

Il contributo che il progetto "Qualità Materiali" ha inteso raggiungere, riguarda la comprensione di base dei meccanismi del degrado (corrosione) dei componenti d'alluminio all’interfaccia Al/Ag – Al.

Il fenomeno compromette nel tempo le proprietà chimico - fisiche di conduttività elettrica superficiale delle guide d’onda del feed e pertanto ne riduce la durata nel tempo.

Il perfezionamento nell'uso dei materiali mediante la ricerca su scala nanometrica (1 - 100 nm) con tecnologie delle superfici, ha consentito all'azienda di migliorare gli standard di produzione (qualità, affidabilità, sostenibilità ed efficacia).

I feed sono costruiti in ottone o in alluminio non rivestito (trattato opportunamente) e poi pressurizzati all’interno con gas inerti.

L’interfaccia tra i pezzi in alluminio argentato e l’ottone o il solo alluminio esposta agli agenti atmosferici costituisce una coppia galvanica che comporta la corrosione principalmente del pezzo in alluminio argentato.

 

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